Storia in sequenza dedicata alla poetessa russa Marina Ivanovna Cvetaeva (composta da 40 fotografie)
Giovinezza Mia
Mia Giovinezza mia! Mia estranea Giovinezza! Mia scarpetta spaiata! Serrando gli occhi infiammati, così si strappa un foglietto dal calendario.Di tutto il tuo bottino non ha preso nulla la Musa pensosa. Giovinezza mia! Non ti richiamo indietro. Tu eri per me un carico e un fardello.Di notte bisbigliavi come un pettine, di notte affilavi le frecce. Oppressa dalla tua munificenza, come da un mucchio di ghiaia, soffrivo per i peccati degli altri.Ridato a te lo scettro prima del termine, che importa all’anima ormai di nutrimenti e vivande! Giovinezza mia! Mia molestia! Mio brandello di rosso cotone!